Molti anni fa numerose popolazioni si “estinsero” a causa di un mal comune, la carestia, al giorno d’oggi c’è una malattia incurabile chiamata facebookite che sta rovinando irrimediabilmente le ultime generazioni.
Si comincia con una semplice iscrizione, nome, cognome e data di nascita; mi ricordo la mia prima apparizione nel sito il 5 novembre 2008, avevo 20 anni, si avete letto bene, ho specificato l’età, proprio per mettere in risalto il mio disappunto nel vedere iscritte bambine di 8/9 anni… mi chiedo ancora il senso di ciò. Tornando al discorso di prima appena mi iscrissi sinceramente non avevo nemmeno capito a cosa servisse tale sito ne cosa dovessi fare, scoprì subito l’area giochi e per un pò usai facebook solo per quello… (mi è capitato pochi giorni fa di andare a controllare gli anni passati tramite il mio profilo e non vi dico che risate mi sono fatta ahahahahahaahah), ancora non c’erano molti iscritti perciò il massimo dell apoteosi era scrivere uno stato (in realtà ne scrivevo un dietro l’altro) e ricevere anche solo un commento. Differenze con adesso? Beh tanto per cominciare iscritti sotto ai 10 anni numerosissimi, ovviamente molti di loro dichiarano di avere 18/20 anni, qualtità di foto/link pubblicati dai suddetti quasi imbarazzante, non so se vi è mai capitato di leggere di qualche 11enne che non ce la fa più a soffrire per amore. Dopo la fissa dei giochi (almeno io) scoprii le foto perciò iniziai a pubblicare milioni di album della neve, delle vacanze al mare del giardino di casa, ovviamente il soggetto principale era ciò che descrivevo nel titolo, se l’album si intitolava “Montagna 2009” c’erano ovviamente le foto della vacanza in montagna di quell’ anno, avete mai fatto caso a come sono adesso gli album di foto? “Mare 2013” 90 foto: lei in pose ammiccanti, lei in costume sullo scivolo, lei in minigonna sulla sdraio, lei nel balcone in mutande che fa finta di coprirsi e cosi per tutte le altre foto esclusa una, la classica fatta dalla terrazza dell albergo per far intravedere il panorama. Per non parlare poi dei rapporti sociali, all inizio facebook era solo un passatempo, un minuto per staccare la spina e navigare in un mondo di leggerezza, adesso è diventato vita reale, adesso le amicizia sono qui, le chiacchiere da bar di una volta si svolgono in chat, un sorriso naturale adesso è una faccina. Premesso che ho un migliaio di amici nel sito (tranquilli non li conosco tutti, ma frequentando il mondo del tuning ed avendo anche organizzato degli eventi insieme al mio club è lìunico modo che ho per mantenere contatti con persone che vivono lontane da me) spesso mi capita di essere contattata da alcuni di loro anche per un semplice come va, che male c’è, anzi… peccato però che poi certe persone le incontri dal vivo e nemmeno ti rivolgono parola… Svegliaaaaaaaaaaaaaaaaaa la vita vera è fuori e non dietro a questo cavolo di pc.
E’ giusto avere quelli che una volta chiamavamo “amici di penna” è giusto condividere link e stati, ma non confondete facebook per un diario personale, ai vostri millemila contatti non interessa quante volte andate in bagno o se fate la doccia prima o dopo aver dormito, non gli interessano le vostre foto con la bocca “a culo di gallina” e nemmeno i vostri link allusivi a persone o fatti, ma sopratutto spesso ai vostri contatti non interessa niente di voi. Sono gli amici quelli con cui dovete condividere voi stessi a loro potete dire di tutto, con loro potete fare le foto stupide e sopratutto non avrete bisogno di link per fargli sapere qualcosa; non sostituite la vita reale con il mondo virtuale, vi siete mai chiesti cosa fareste un giorno quando facebook non esisterà più? andrete in giro con cartelli raffiguranti link o con su scritti sopra degli stati per dire le cose alle persone?
Vi lascio con una frase che da un idea ancora più chiara di quello che sto dicendo: “La gente di questa generazione non parla, sa solo scambiarsi dei link”.
Pxx